La storia del gelato
In origine il gelato non era certamente quello che noi conosciamo. Nell'antichit, probabilmente, si refrigeravano frutta, latte e miele per farne cibo ghiacciato. Riferimenti a tale pratica si incontrano sia in testi antichi sia nelle cronache d'epoca pi note.
Durante il Medioevo, in oriente, si scopr il modo di congelare i succhi di frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio, modalit di preparazione questa che fu ben presto appresa anche in Sicilia, qui perfezionata e poi diffusa in tutta la penisola.
Il gelato in senso moderno fu un'invenzione tutta italiana. Alcuni storici, attribuiscono l'onore di aver ripreso e reso celebre il gelato nella met del 1500 a Caterina de' Medici e ad un certo Ruggeri, pollivendolo e cuoco a tempo perso che lo avrebbe preparato in occasione delle nozze della nobildonna.
Il gelato come "impresa" deve invece le sue origini a Francesco Procopio dei Coltelli di Aci Trezza, paese di pescatori a nord di Catania. Procopio utilizz un' invenzione del nonno Francesco, un pescatore che nei momenti di libert si dedicava all'invenzione di una macchina per la produzione di gelato, la quale ne perfezionasse la qualit fino ad allora esistente.
Un giorno riusc nel suo intento, ma ormai anziano decise di lasciarla in eredit al nipote. Procopio, tempo dopo, stanco della vita da pescatore prese la sua macchinetta e cominc a studiarla, fece diverse prove e alla fine decise di partire in cerca di avventura. Arriv dopo tanti insuccessi, e successivi perfezionamenti fino a Parigi.
Scoprendo l'uso dello zucchero al posto del miele e il sale mischiato con il ghiaccio (eutettico) per farlo durare di pi fece un salto di qualit e venne accolto dai parigini come geniale inventore: apr nel 1686 un locale, il Caf Procope.
Dopo poco, dato l' enorme successo ottenuto, si spost in una nuova e pi grande sede (oggi in rue de l' Ancienne Comdie), di fronte alla "Comdie Francaise".
Quel "Caf" offriva: "acque gelate", (la granita), gelati di frutta, "fiori d anice", "fiori di cannella", "frangipane", "gelato al succo di limone", "gelato al succo d'arancio", "sorbetto di fragola", in una "patente reale" (una concessione) con cui Luigi XIV aveva dato a Procopio l' esclusiva di quei dolci.
Divent il pi famoso punto d' incontro francese e anche Voltaire, Napoleone, George Sand, Balzac, Victor Hugo frequentavano quel "Caf", ancora oggi uno dei vanti di Parigi.
Dunque la diffusione su scala "industriale" del gelato nel mondo part dalla Sicilia. Nel 1750 c.ca , un nobile, Patrick Brydone, scozzese, scrivera: "L' Etna fornisce neve e ghiaccio non solo a tutta la Sicilia, ma anche a Malta e a gran parte dell' Italia, creando cos un commercio molto considerevole".
A prescindere dalla verit storica di questi fatti, l'origine italiana del gelato viene riconosciuta in gran parte del mondo (non inusuale, nelle gelaterie estere, vedere indicazioni come "vero gelato italiano").
Visualizza i video sulla storia del Gelato Artigianale
Visualizza tutti gli approfondimenti sul gelato artigianale